Come realizzare un sito multilingua con WordPress?

Siti Web Multilingua

La creazione di un sito multilingua con WordPress può essere affrontata utilizzando tre metodi principali:

  1. Creare installazioni separate di WordPress per ogni lingua desiderata: Questo approccio comporta l’installazione di diverse istanze di WordPress, ciascuna dedicata a una specifica lingua. Tuttavia, va notato che questa opzione può generare alcuni problemi poiché le diverse installazioni non sono interconnesse, rendendo necessario l’uso di numerosi plugin aggiuntivi per collegare media, post e pagine tra loro.

  2. Utilizzare la funzionalità Multisite di WordPress: La funzionalità Multisite consente di gestire più siti WordPress all’interno di un’unica installazione. In questo modo, è possibile creare siti separati per ogni lingua, condividendo la stessa infrastruttura. Tuttavia, anche in questo caso, si possono verificare sfide legate alla gestione e all’interconnessione dei contenuti multilingua.

  3. Affidarsi a un plugin di gestione multilingua: Un approccio consigliato da esperti, incluso il nostro team su dadacore.it, è l’utilizzo di un plugin multilingua direttamente nell’installazione principale del CMS WordPress. Questa soluzione offre una gestione centralizzata delle lingue e dei contenuti tradotti, semplificando il processo di creazione e gestione di un sito multilingua.

Quando si tratta di tradurre il sito in più lingue, è possibile scegliere tra due opzioni:

  • Utilizzare un plugin automatico basato su strumenti come Google Translate: Questo tipo di plugin offre traduzioni immediate in molte lingue, ma potrebbe risultare meno accurato e meno professionale.

  • Utilizzare un plugin che consente una traduzione manuale: Questo approccio richiede un maggior impegno economico e di tempo, ma offre risultati più precisi e professionali.

Alcuni plugin consigliati per creare un sito multilingua con WordPress sono WPML e Polylang. WPML è conosciuto per la sua completezza e facilità d’uso, offrendo diverse opzioni di abbonamento per adattarsi alle diverse esigenze degli utenti.

Polylang, invece, è una soluzione gratuita consigliata per siti meno complessi, mentre per siti di e-commerce sviluppati con WooCommerce, potrebbe essere preferibile la versione pro.

Un’altra possibilità è l’utilizzo di plugin che traducono automaticamente i contenuti, come ad esempio GTranslate, il quale si avvale di Google Translate per fornire traduzioni in 103 lingue diverse. Anche in questo caso, è disponibile una versione pro con funzionalità aggiuntive.

È importante notare che WordPress sta pianificando l’introduzione di un sistema integrato per la creazione di siti multilingua, il che potrebbe ridurre la dipendenza da plugin esterni in futuro.

In conclusione, la scelta del metodo e del plugin dipenderà dalle specifiche esigenze del sito e dalle preferenze dell’utente.

È fondamentale valutare attentamente le opzioni disponibili prima di prendere una decisione, in modo da garantire un risultato ottimale per il sito multilingua desiderato
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